The Manges Tribute Album – Mom’s Basement Records presents The Ponches



Mom’s Basement Records sin dai suoi primi passi ha seguito con grande interesse il punk rock europeo e in particolare la scena italiana, motivo per il quale nella compilation tributo ai Manges sono presenti diverse realtà italiane. Non sarà sfuggito certamente al caro John un certo legame tra i Ponches e i Manges; un po’ per le chiare affinità musicali un po’ per la collaborazione con Andrea Manges nel 2012 per la realizzazione di The Long Goodbye… e se consideriamo anche che Lorenzo è il batterista dei Veterans la presenza dei Ponches sulla compilation è più che ovvia.
Abbiamo avuto modo di intervistare brevemente Zack, cantante e chitarrista della band che ci dice “La mia folgorazione mangesiana è avvenuta nei primi 2000, quando Lorenzo mi passò la cassetta del live dei Manges a El Paso di Torino, penso del ’97; l’ho ascoltata ininterrottamente per mesi e ricordo ancora tutte le frasi di Andrea tra un pezzo e l’altro, da “noi siamo i Manges e ci piacciono Happy Days, gli anni ’50 e i Ramones” a un mai banale “non sento la chitarra in spia”. Da lì in poi mai più ho smesso di ascoltarli e si può dire, che i Ponches nascono anche grazie a loro”.
Quanti di voi hanno quella cassettina? Non è affatto facile da trovare in giro e i pochi che la possiedono se la tengon ben stretta: i Manges erano una band solo da un paio di anni, c’era ancora Hervé alla chitarra e forse in pochi avrebbero immaginato una bella carriera per quattro giovani ragazzi di La Spezia!
Vediamo un po’ che pezzo hanno scelto “Mah, è stato semplicissimo, tra noi abbiamo sempre concordato sul fatto che in quel periodo i Manges fossero super ispirati e che nello split con i Queers ci siano tra le cose migliori che hanno scritto, forse seconde solo ai pezzi di Go Down. In particolare Saving Private Pierson è semplicemente perfetta”.
Ottima scelta.

THE PONCHES
FACEBOOK: https://www.facebook.com/ThePonches/
STREAMING: https://theponches.bandcamp.com/
WEBSITE: http://theponches.blogspot.it/

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Adescite FEST! vol. 3

I Belini della Genova Punk Rock hanno organizzato questo bel festival totalmente DIY, è un piacere riportare quindi il loro programma tra queste pagine e dare un po’ di spazio a chi si sbatte per mantenere attiva la scena alternativa di una città importante come Genova.

 

Sedia Booking Family, Lanterna Pirata Records e Spazio libero Utopia sono orgogliosi di presentarvi la terza edizione dell’ ADESCITE FEST! La sagra dell’autoproduzione!

L’Adescite Fest è nato ormai tre anni fa dall’idea di alcuni amici attivi da diverso tempo nel variegato mondo delle autoproduzioni, prevalentemente musicali, ma non solo, con l’idea senza grosse pretese di organizzare un festival, che rispecchiasse il più possibile il loro modo di intendere e vivere tali pratiche. Questo con tutte le affinità e divergenze che i diversi approcci all’autoproduzione e al Do It Yourself comportano inevitabilmente.
La scelta di organizzarlo all’interno di un posto occupato e autogestito, senza sponsor, endorsement o mediazioni istituzionali di ogni tipo è una precisa scelta di campo, onde evitare di trasformare questo festival nell’ennesimo carrozzone/vetrina dell’ ”alternatività” in cui replicare per filo e per segno, solo su scala ridotta, le dinamiche di uno show-business che non sentiamo nostro e che vorremmo disertare in tutti i modi possibili.
Lo spirito che anima l’Adescite Fest, e tutte le altre iniziative all’interno dello Spazio Libero Utopia ha come sua unica forza motrice i rapporti umani e le amicizie vissuti da chi li attraversa e li vive, all’insegna di un mutualismo e di una solidarietà non mercificabili.
La sottoscrizione pagata all’ingresso ha come solo scopo quello di coprire i costi economici e materiali effettivi che l’organizzazione del festival ci impone e in alcuni casi a supportare amici e realtà che stanno attraversando momenti difficili.
Nessuno dei qua coinvolti fa quello che fa a scopo di lucro ed è un bene che sia e che continui a essere cosi.

Dalle ore 16:

  • Esposizioni artistiche
  • Stand di autoproduzioni
  • Distro ed etichette indipendenti
  • Stand Gastronomici
  • Rampa skate a disposizione

Musica, musica, musica! Punk rock, Hardcore, Emo, Rap e chi più ne ha più ne ha più ne metta!

I gruppi verranno annunciati di volta in volta, tieni d’occhio la pagina!

* 7Years (Melodic hc Livorno)
https://7years.bandcamp.com/album/psychosomatic

* Low Dérive (Punk Rock Milano)
https://lowderive.bandcamp.com/

* 5MDR (Street Punk Savona)
https://5mdr.bandcamp.com/

* On My Arms (Pop Punk Venezia)
https://onmyarms.bandcamp.com/album/heart-cant-be-sold

* SAAM (Postpunk / Emo Genova)

* Nightwatchers (Garage Punk Tolouse-FR)
https://nightwatcherspunk.bandcamp.com/

* ANTARES (Speed Rock Appletown)
https://alphascorpii.bandcamp.com/

* The Ponches (Punk Rock Torino)
https://theponches.bandcamp.com/

* Le Astronavi (Vapor Rap Genova)
http://www.studioostile.it/

* Leisfa (Punk Alternative local heroes)
https://m.facebook.com/LucaEISuoiFantasticiAmiciGenovaDiyHardcorePunk/?locale2=it_IT

Il tutto allo Spazio Libero Utopia di Genova,
dall’uscita autostradale di Genova Pegli!

🔥 Support your local punk scene 🔥

The Ponches – 2012 – The Long Goodbye

In occasione del centesimo concerto dei Tough del 21 Settembre, obbligatoriamente ci si è organizzati con una bella macchinata direzione Piacenza vista l’occasione proprio ghiotta: si festeggiano i Tough, ma suonano anche i Ponches.

Ho ascoltato qualche pezzo su youtube e letto diverse recensioni fidate con verdetto pressocchè unanime sia per lo split con Johnny Terrien and the Bad Lieutenants (ne parlerò più avanti) che per “The Long Goodbye“: ci sono quindi tutti i presupposti per fare spesa al banchetto dei Ponches.

Mettici pure che si parla un gran bene di questi ragazzi e la curiosità raggiunge livelli stellari, mea culpa non averli mai visti dal vivo prima perchè oltre a suonare veramente bene, hanno dei pezzi strepitosi e questo bel CD ne è proprio la prova!

La grafica del cd – realizzata da Tony Kelvin, bassista della band – è semplice ma ben curata nei dettagli e oltre a una simpatica personalizzazione del logo della Monster Zero versione astronauta, c’è tutto quello che ci deve essere in un libretto: testi (Dee Dee benedica ogni band che li mette!), crediti, ringraziamenti, e anche una foto del gruppo.

I 4 torinesi, sotto l’ala prottetrice di Andrea Manges (ospite in due canzoni), sparano 12 pezzi in 20 minuti  davvero eccellenti: il sound della band è palesemente influenzato dai Manges, una delle mie band preferite in assoluto ma, attenzione, qui non stiamo parlando di un banale scimmiottamento; assimilata la lezione spezzina i ragazzi esprimono la propria creatività sviluppando un proprio sound con risultati davvero notevoli. Permettetemi il termine, ecco a voi il primo caso perfettamente riuscito di mangescore!

I brani, tutti decisamente veloci, si susseguono con ritornelli super-catchy e “poppettosi” e dopo 2-3 ascolti non mi è affatto venuto difficile canticchiare qualche canzone come “Easy Come Easy Go”, “Star Wars Inside Me” (la sola citazione di Star Wars mi fa perdere obiettività), “It’s all up to you” e “Korean Ship On The Horizon” che a mio avviso sono tra i pezzi migliori.

Curiosa e ben riuscita anche la cover You Ain’t Seen Nothing Yet  : dimezzata la durata e forgiata su una struttura essenziale (quel balbettìo è troppo fico!) il pezzo ha assunto la caratteristiche di un vero e proprio brano punk-rock; per come la vedo io, se è necessario mettere una cover in un album, molto meglio una interpretazione come hanno fatto loro, anziché il solito brano dei Ramones che tanto sarà sempre imparagonabile con l’originale.

E chi se ne frega se la pronuncia a volte non è impeccabile, questo è un disco che bisogna a tutti i costi avere, c’è poco da aggiungere.

Accattativillo che difficilmente resterete delusi!

TRACKLIST

01 – The 13th Round
02 – Easy Come Easy Go (feat. Andrea Manges)
03 – Casablanca Cafè
04 – It’s All Up To You
05 – Ferriera Beach
06 – Korean Ships On The Horizon (feat. Andrea Manges)
07 – Star Wars Inside Me
08 – You Ain’t Seen Nothing Yet (Bachman–Turner Overdrive)
09 – The Girl On The Telephone
10 – Not Fine
11 – Sleeping
12 – The Long Goodbye

LINE-UP

Zack: voce, chitarra
Bolzo: chitarra
Tony: basso
Larry: voce, batteria

 

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