The Dopamines + Mikey Erg! + The Locals – 23.04.2013 – Live @ C.S. Terra di Nessuno (Genova)

Spesso e volentieri, ritengo sia giusto scrivere un live report subito dopo il concerto (situazione ottimale) o al massimo il giorno seguente (situazione standard), per poter immortalare “a caldo” le impressioni della serata, che senti ancora vive subito dopo il concerto… ma nel mio caso ovviamente non è così (situazione di merda). E’ passata più di una settimana da questa splendida trasferta sul territorio ligure e tra impegni vari, ferie e poca voglia di stare di fronte al pc, mi trovo a scrivere il report soltanto oggi.

Dopo un viaggio di due ore in treno, giunto a Genova scopro che i Ratbones, per problemi last-minute, sono costretti a dare forfait. Che delusione! Ci tenevo tantissimo a rivederli dal vivo dopo l’ottima impressione che mi fecero quando suonammo insieme per il release party del loro nuovo (fichissimo) album. Peccato, spero ci sarà presto una nuova occasione.
Arrivato al TdN, noto con piacere che pur essendo martedì sera c’è moltissima gente, becco subito all’ingresso Simo Maffo dei Locals e Kasper dei 20 Belows (nonchè boss della Panther Booking che ha curato il tour dei Dopamines): grandissima gioia rivedere dopo molto tempo dei carissimi amici!

Qualche birra, quattro chiacchiere ed è giunto il momento dei Locals. Il Maffo sostiene che facciano schifo e che non sappiano suonare, ma a me sono piaciuti! Secondo me hanno dei pezzi punk-rock molto interessanti con dei ritornelli molto poppettosi proprio come piacciono a me. La tecnica non eccede ok, ma chi se ne frega?Mica ascolto prog-rock o roba per freakkettoni! Si divertono, mi divertono e dopo una mezzoretta salutano lasciando spazio a Mikey Erg!.devo essere onesto: nonostante la fama di cui Mikey gode, non sono preparatissimo ed esclusi gli House Boat conosco pochissimo i suoi lavori: è visibilmente alticcio (una bottiglia di buon Jameson accompagnerà la sua performance) e biascica un bel po’ quanto canta ma salta, corre, e interagisce con il pubblico che canta e si diverte. Cosa si vuole di più?

Mi sono ripromesso di approfondire la discografia di Mikey.
A questo punto è il turno degli ospiti più attesi: i Dopamines. Rispetto alla formazione ufficiale c’è in più Mikey Erg! arruolato alla seconda chitarra, e un nuovo batterista, Patrick, che sostituisce per il tour Michael Dickson.

Che dire. Possono anche non piacere ma dal vivo sono davvero delle macchine da guerra. Erano sbronzi marci ma è stata una performance a dir poco strepitosa: personalmente non ricordo tantissimi concerti, soprattutto recenti, dove il pubblico si è divertito/sentito coinvolto così tanto. In ordine puramente a cazzo di cane ricordo: Cincinnati harmony, Business papers, Easy living, Public domain, Heads up dusters, Jon has anxiety, Paid in full, Beer telescope, October 24th, Soap & lampshades, Are You Going To Eat That Or Are You Straight Papers?, Ryan has anxiety, She’s my Rushmore, Waking Up In The Monroe House With Cat Hair In My Mouth, The Glendora House, It Really Couldn’t Be Any Other (We’ll Fuck You Like Superman), 10 stories,  Molly, ecc ecc. 
Ma non finisce qui. Per il giorno dopo i ragazzi di Genova organizzano un SECRET BASEMENT SHOW dalle parti di Rapallo: mega pranzo tutti assieme seguito da una performance acustica prima di Jon Lewis (un paio di pezzi dei Dopamines, cover dei Nofx) e poi Mikey Erg! (pezzi degli Ergs!, e poi su nostra richiesta House Boat e un bel medley dei Ramones).

Avete presente quegli odiosi momenti durante un falò o una grigliata dove c’è qualcuno che suona (spesso canzoni improponibili) e tutti gli altri cantano? Ecco, per una volta non mi sono sentito un vero mongoloide in una situazione simile, anzi mi sono sentito stranamente a mio agio. Proprio una bella sensazione.
Finito il set acustico alle 4 pm in punto, Kasper richiama l’attenzione, e dopo calorosi e dovuti ringraziamenti ai locals genovesi, mi imbuco nel van con la band e ci incamminiamo verso Milano per la loro ultima tappa in Italia.
Per il concerto di Milano (altrettanto bello), vi rimando al report degli amici della caserma SNAFU.

Ratbones – 2013 – Ratbones

Decidendo di ascoltare il divino e intelligentissimo suggerimento sceso dal cielo, l’oggetto della mia prossima recensione sarà il primo disco del 2013 degno di interesse che mi trovo tra le mani, ossia l’esordio dei genovesi Ratbones.
Sinceramente non conoscevo la band se non per sentito dire, ma dopo aver avuto il piacere di dividerci il palco, apprezzarne la performance e fare amicizia ho deciso che acquistare il loro disco fosse un atto dovuto.
Per molti come me, può risultare un nome nuovo, ma non sono affatto una band di novellini ( Gli IgnorantiLe Formiche Atomiche vi dicono qualcosa? ) ed è sufficiente ascoltare il disco per capirlo.
Le registrazioni sono state effettuate presso il Loud Music Studio di Genova, mastering e produzione invece sono stati realizzati al Sonic Iguana per mano del guru Mass Giorgini: un nome, una garanzia. Artwork e grafica sono opera di S. Brittin passato autore di diverse copertine per Groovie Ghoulies e altre bands.  A curare la stampa invece è l’italianissima Making Believe, da sempre attenta alle produzioni locali. I testi sono opera di Captain Amazing ad eccezione di I’m Going Down dove Sex Dario partecipare alla stesura del testo.
La band iniziò come tribute-band dei Ramones, e in questo disco le influenze dei fratellini new-yorkesi sono abbastanza evidenti: Down with Homework ricorda Now I Wanna Sniff Some Glue, Rock & Beat Her invece Kill That Girl, Prostitutes ha l’intro di Teenage Lobotomy e così via. Ovviamente non stiamo parlando di pezzi copie-carbone, ma di un bellissimo tributo a quella successione di accordi che ha reso i Ramones il miglior gruppo di tutti i tempi. E io posso solo apprezzare.
I pezzi sono molto orecchiabili, semplici e diretti; pur mantenendo sempre un tiro abbastanza alto vedi Sk8boarding To Hell e Covert Operations (tra i miei pezzi preferiti)i genovesi inseriscono anche una gran bella ballad, Incompatible. Da segnalare anche la traccia d’apertura, Sociopathic, che vede la partecipazione di Mass Giorgini ai cori e alla seconda chitarra.
Se fate parte del gruppo di filosofi che si ostina a cercare l’originalità nel punk-rock state alla larga dai Ratbones e da questo disco, se invece siete alla ricerca di un buon disco, ramonescore al 100%, vi consiglio di dare un chance ai ragazzi, non resterete delusi.

TRACKLIST:
01 – Sociopath ( feat. Mass Giorgini )
02 – Sk8boarding To Hell
03 – Star Shield
04 – I’m Going Down
05 – Covert Operations
06 – Rock & Beat Her
07 – Prostitute
08 – Mental Rehab
09 – Incompatible
10 – Down With Homework
11 – Put My Helmet On
12 – I Don’t Want It
13 – The Iron Pilot

BAND:
Capt. Amazing – Guitar, Backing Vocals
Sex Dario – Vocals
Jay – Bass, Backing Vocals
Pablo Raton – Drums


LABEL: Making Believe

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